Cioccolatiera Bagnomaria

Cioccolatiera scalda bevande/vivande, con funzionamento a bagnomaria, periodo XIX secolo (1800).

Modello in ottone, composto da due pratiche caffettiere in porcellana bianca con bordo e manico rifiniti in metallo, serbatoio per l’acqua avente due comode maniglie sagomate, sotto ad esso troviamo il contenitore nel quale andava inserito del liquido infiammabile apposito, molto probabilmente petrolio bianco o “lampante”, che era meno odoroso rispetto al petrolio normale e quindi maggiormente adatto per essere utilizzato in ambito alimentare, con al suo interno due stoppini. Il recipiente poggia su quattro piedi a zampa di leone, utili per evitare il contatto diretto tra il calore emanato e la superfice d’appoggio. Questo splendido pezzo è quasi introvabile, ed incredibilmente è ancora utilizzabile e funzionante nonostante l’età. Le condizioni sono ottime, quasi originali, presenta minime tracce d’uso.

Bagnomaria, una moderna tradizione per cuocere e riscaldare

La cottura a bagnomaria è una tecnica per scaldare pietanze già cotte, affinchè il calore troppo alto non rovini le loro caratteristiche, o per cuocere alimenti delicati che, con l’eccessivo calore rischierebbero di bruciarsi o di non cuocere adeguatamente. molto utilizzato, per sciogliere cioccolato e burro ma permette anche di cuocere e di preparare delle vere e proprie pietanze, come piatti a base di pesce che in questo modo cuoceranno delicatamente senza l’aggiunta di grassi, creme, salse a base di uova, budini, marmellate, gelatine, soufflé salati o dolci, panna cotta e crème caramel.

La cottura avviene mediante contatto di un contenitore immerso in acqua bollente, all’interno di una vasca più grande disposta su fiamma a fuoco bassissimo.  Il cibo si cuoce molto lentamente mediante il calore emanato dall’acqua, in questo modo si evita il contatto diretto con la fiamma, permettendo a quest’ultimo di arrivare alla pietanza in modo più dolce e più omogeneo. È una tecnica di cucina molto apprezzata, che si utilizza per cuocere, riscaldare, sciogliere, o distillare alcuni alimenti, la particolarità di questa tecnica, che è anche ciò che la rende così amata, è che permette di avere un maggiore controllo sulle trasformazioni degli alimenti durante il cambio di temperatura.