Si tratta di una sorta di massa legnosa chiamata ‘chiocco‘ che cresce generalmente nella parte subito sottostante il terreno vicino alle radici, la radica però può anche formarsi nelle parti aeree dell’albero come una protuberanza del tronco.
È un arbusto (l’erica arborea) e si presenta come un insieme di fibre legnose contorte e attorcigliate, che conferiscono al legno la sua caratteristica durezza e compattezza, la sua lavorazione rese subito note la sua solidità e la particolare resistenza al fuoco, riconoscendo il suo grandissimo potenziale, si iniziò dunque ad utilizzarlo per la costruzione di oggetti, per poi specializzarsi in particolar modo sulla pipa.
Un materiale unico
Non tutti gli alberi producono la radica e quella più usata in ebanisteria è quella di Noce, caratteristica dell’arredamento in stile classico. Molto diffuse sono anche le radica di Frassino, dal colore molto chiaro, di Olmo, di Pioppo, di rovere, ulivo e mogano.
Esistono poi moltissime radiche che non sono usate in ebanisteria come la radica di erica, usata nella fabbricazione di pipe, o le radiche di legni esotici, di recente importazione.
Il ciocco di radica è una parte davvero preziosa del legno perchè presenta delle caratteristiche estetiche rilevanti, di particolare bellezza, i nodi naturali, gli occhi di pernice, venature e marezzature talmente particolari che in epoca rinascimentale era usata per imitare il marmo, insomma, ogni pezzo di radica ha una propria peculiarità, creando disegni unici.
Grazie a tutte le sue doti, la radica viene considerata un materiali di alto pregio, di eccellente qualità, e di grande fascino. Il vero artigiano ebanista, utilizza solo radica in legno naturale, per questo ogni intarsio è diverso da qualsiasi altro nella venatura e nelle tonalità, ogni oggetto di radica è un prodotto assolutamente unico.
La radica: storia e utilizzo
La radica venne scoperta da alcuni artigiani francesi che, incuriositi dal ritrovamento di questa protuberanza simile al legno, decisero di tentare la sua lavorazione. Ben presto iniziò ad essere utilizzata nella costruzione di oggettistica, per poi essere impiegata come materiale preferito nella costruzione della pipa. La radica infatti ha come peculiarità la resistenza al fuoco.
Successivamente fu impiegata nell’arredamento, è proprio durante il regno del Re Sole che l’idea di tagliare in fogli sottili i legni pregiati e rivestire con questi la struttura del mobile prende piede. Nasce così e si perfeziona la figura dell’ebanista. L’artigiano specializzato nell’esecuzione di lavori in ebano e legni pregiati.
Fino a quando fu scoperta dall’industria automobilistica. Come materiale di altissimo pregio, di eccellente qualità e grande fascino venne impiegata per impreziosire alcune parti delle auto, dal cruscotto alla console centrale. Infine fu scoperta anche dal settore nautico, dove fu impiegata come materiale per fare i pannelli delle porte.
L’utilizzo massiccio della radica nelle auto, abbinata ai pellami di qualità, è diventato ad esempio un tratto distintivo delle auto inglesi di altissima gamma, come le Jaguar, le Bentley e le Rolls Royce.
Lavorazione
Fisiologicamente parlando, la radica è un difetto perché rappresenta una deviazione dalla costituzione normale del legno. Ricordiamo che la radica è una specie di radice fatta di un insieme di fibre legnose le quali non sono disposte in direzione longitudinale e parallela, ma invece sono contorte ed aggrovigliate. Queste donano al legno un aspetto duro e compatto. Per quanto riguarda il processo di lavorazione ci si riferisce ad un processo lungo e artificioso composto da diverse fasi. Si parte dall’estrazione dal ciocco e successivamente si passa per la fase di raccolta, essiccazione e lavorazione. Ogni momento della lavorazione deve essere compiuto con massima cura per i dettagli. Durante ogni fase è importante scegliere i giusti strumenti e adottare i giusti tempi.
La radica viene usata per rivestire la parte esterna dei mobili, ha quindi una funzione decorativa. Questi fogli, oltre che a rivestire il mobile possono essere tagliati in piccole tessere e usati per formare dei disegni sulla superficie. Questa tecnica si chiama intarsio. Le tessere possono avere forme geometriche oppure naturalistiche.
La radica dunque è considerata un materiale estremamente versatile e di pregio, molto elegante e raffinata.
Partendo come “materiale povero”, la radica ha avuto un’ascesa che l’ha portata ad essere materiale di elezione nella produzione di vere e proprie opere d’arte. Essendo un materiale organico con peculiarità ogni volte diverse, grazie alle molteplici venature naturali sempre differenti, le opere d’arte fatte con la radica sono dei veri e propri oggetti unici.